sabato 22 aprile 2023

22 aprile 2023


Ho molti, moltissimi libri. Li ho sempre amati, la lettura è stata una fedele compagna fin dall'infanzia. Ultimamente, poi, la mia collezione si è arricchita ulteriormente, accogliendo sempre più volumi riguardanti la pittura, il disegno, la teoria del colore. Il problema è che forse ne ho comprati anche troppi, ritrovandomi a non sapere da quale iniziare. Sono tutti validi e tutti offrono spunti diversi che possono essere molto utili. Ecco perché ho deciso di iniziare da due volumi. In realtà quattro, ma due sono più pratici. Uno è dedicato esclusivamente al disegno: si intitola "The path of drawing", scritto da Patricia Watwood. È un libro che invita al guardare al disegno non come un'abilità da migliorare costantemente (quello verrà comunque, ma sarà un di più), ma piuttosto come ad un'attività meditativa, fatta per stare meglio. Ho studiato arte al liceo artistico, ma ultimamente sento il bisogno di rallentare, concentrarmi meno sul fare bei disegni e recuperare, invece, il piacere del creare. Ecco perché credo che questo libro sia perfetto per questo momento della mia vita.
Il secondo libro è sull'acquarello, una tecnica che amo particolarmente, pur non avendo molta abilità. Al liceo lo abbiamo usato pochissimo e solo all'ultimo anno. Inoltre non ci sono state neppure spiegate le basi del suo utilizzo, né quali materiali fossero più adatti (pennelli appositi invece che quelli per i colori a tempera, carta adatta invece che quella che trovavamo più a buon mercato, ecc...). Insomma, il risultato è che ora vedo quante lacune io abbia. Per questo ho deciso di lavorare con un libro di Edgar A. Whitney, "Complete guide to watercolor painting", un libro che definire esaustivo è poco. È molto prezioso: non spiega soltanto le tecniche di base (bagnato su bagnato, bagnato su asciutto, ecc...), ma anche gli elementi del design, la teoria del colore, ecc...
Questi sono i libri che ho scelto per la pratica. Ho voluto aggiungerne altri due: uno è il libro del liceo che usavamo per Storia dell'arte. Pur essendo stata molto brava nella materia, anche qui vedo alcune lacune. Inoltre mi fa piacere riguardare alcune delle mie opere preferite. L'altro è quello che considero una specie di Bibbia: "La via dell'artista", di Julia Cameron. Trovo assolutamente indispensabile questo libro per me, mi aiuta a guardare la mia creatività con occhi diversi, a metterla in primo piano perché connessa al mio benessere, e non come ad un semplice hobby da fare a tempo perso. Per me l'arte è davvero essenziale anche per la mia salute mentale, e non sto esagerando. Da quando ho iniziato a fare alcuni semplici esercizi di arte terapia sento di stare recuperando un buon rapporto con le mie emozioni, che invece prima reprimevo o respingevo. Per me il disegno e la pittura sono come l'ossigeno e l'acqua: indispensabili. Assolutamente indispensabili.
Ho pensato di aprire e scrivere su questo blog per annotare quali passaggi mi sono stati utili, mi hanno magari insegnato qualcosa che non sapevo, ma anche per monitorare i progressi. Perché, nonostante io voglia concentrarmi più su ciò che mi danno a livello emotivo, non mi dispiacerebbe vedere dei passi avanti sia nel disegno che nella pittura. Spero che magari possa rivelarsi utile anche ad altre persone, magari suggerendo libri sul tema di cui non si era a conoscenza, o scambiando opinioni. 

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